Educazione visiva

IGIENE VISIVA

Una efficace igiene visiva facilita la vita.
Il sistema visivo è al giorno d’oggi sottoposto a forti sollecitazioni.
Fatica agli occhi, visione annebbiata, scarsa efficienza visiva sono indicazioni di un grosso carico di lavoro visivo cognitivo svolto, soprattutto guardando da distanze ravvicinate.
L’Ottico Optometrista valuta le abilità visive di una persona, tiene conto delle condizioni in cui essa lavora, gioca o studia.
La soluzione studiata dall’esperto della visione, l’Ottico Optometrista, unita all’applicazione delle regole d’igiene visiva, consente il miglior utilizzo delle capacità visive evitando affaticamento e conseguente disagio.

ABILITA’ VISIVE

Le abilità visive definiscono il livello di competenza mostrato da un soggetto nel compiere l’atto del vedere.
La funzione visiva può essere verificata secondo un approccio operazionale* che prevede un valutazione delle attività sottese da tale funzione. Parametri come l’accuratezza d’esecuzione, l’ampiezza, le flessibilità, la sostenibilità nel tempo vengono rilevati per comprendere meglio il comportamento visivo dell’individuo quando deve localizzare e mettere a fuoco la scena visiva ed i suoi particolari e interagire con essa. La scena visiva è caratterizzata da fattori come profondità, colore, variazioni di intensità luminosa che definiscono i bordi ed i contorni degli oggetti.
Il profilo delle abilità visive è il risultato di come l’individuo risponde alle richieste visive relativamente a tre aree** di indagine: integrità della funzione visiva, l’ efficienza visiva e processamento ed integrazione delle informazioni visive.Quali sono le abilità visive?Le abilità visive che si possono sviluppare con l’Allenamento Visivo comprendono:

  • Inseguimento: la capacità di seguire un oggetto in movimento accuratamente con entrambi gli occhi, per esempio una palla in volo o un veicolo che si muove nel traffico.
  • Saccade: l’abilità di localizzare ed esaminare velocemente e accuratamente con entrambi gli occhi una serie di oggetti fermi, uno dopo l’altro, per esempio quando si legge e ci si muove da una parola all’altra.
  • Cambiamento di messa a fuoco: la capacità di guardare velocemente vicino/lontano e viceversa senza momentanei annebbiamenti, per esempio quando si guarda dal contachilometri alle altre macchine nella strada, oppure dal libro alla lavagna.
  • Percezione della profondità: la capacità di giudicare le relative distanze fra oggetti, vedere e muoversi accuratamente in uno spazio tridimensionale, per esempio quando si colpisce una palla o si parcheggia l’auto.
  • Visione periferica: la capacità di registrare e interpretare quello che sta accadendo nella visione laterale mentre si esegue un compito che impegna la visione centrale; la capacità di usare l’informazione visiva ricevuta da una vasta area.
  • Binocularità: la capacità di usare entrambi gli occhi insieme, facilmente e simultaneamente.
  • Concentrazione: la capacità attentiva di continuare l’esecuzione di una particolare abilità o attività facilmente, senza interferire con l’esecuzione di altre abilità.
  • Acuità visiva da lontano in alto e basso contrasto: la capacità di vedere nitidamente, esaminare, identificare, percepire differenze di luminosità tra due zone adiacenti e capire oggetti posti ad una distanza di 6 metri: la cosiddetta “vista da 10/10”.
 Questa è solo una delle abilità visive e non necessariamente la più importante.
  • Visualizzazione: la capacità di formare immagini mentali con “l’occhio della mente”, trattenerle e immagazzinarle per futuri richiami.
  • Visione dei colori: capacità di percepire correttamente i colori secondo una visione tricromatica (solo in termini di valutazione).